giovedì 11 dicembre 2014

Recensione - Colpa delle stelle, John Green

Buongiorno!
E se il buongiorno si vede dal mattino, questa mattina il buongiorno è freddissimo! Ormai è arrivato l'inverno e uscire di casa alle 06:30 per andare a lavorare mi lascia sempre un po' scossa, soprattutto perché odio quel momento in cui devo grattare via il ghiaccio dalla macchina... xD
Il Natale si avvicina, ma non ne sto particolarmente sentendo l'atmosfera. Non ho in programma di leggere libri natalizi, anzi, mi sono accorta di non avere proprio libri natalizi in generale sulle mensole della mia libreria. Forse sarebbe meglio porre rimedio? Magari per entrare un po' nello spirito? Non saprei... io, nel profondo, sono un po' Grinch! =P
Infatti, anche la recensione che propongo oggi non ha proprio nulla di natalizio!

Colpa delle stelle, John Green
 
 
 
* Trama *
 
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
 
* Recensione *

Non vedevo davvero l’ora di leggere questo libro! Non avevo mai letto niente di John Green e ne avevo sentito parlare talmente bene che non stavo proprio più nella pelle, tanto che una mia amica ha avuto pietà di me e me l'ha prestato.
Il libro parla d’amore, ma non dell'amore melenso e sdolcinato, ma di un amore difficile, che supera le barriere della malattia. Chi non conosce ormai la storia dei due protagonisti? Hazel conosce Augustus al gruppo di supporto per malati di cancro e la loro amicizia prende forma fino a diventare qualcosa di più grande; i due ragazzi si troveranno quindi ad affrontare l'amore, tenendo conto di tutte le problematiche legate alle loro reciproche malattie.
Le prime pagine del romanzo scivolano via che è un piacere e, mentre tutta la storia si sviluppa, non si può fare a meno di affezionarsi ai personaggi, non soltanto a Hazel e Gus, ma anche a quelli secondari, come Isaac, i genitori di Hazel, la segretaria Lidewij... la forza che ho visto in ognuno di loro mi ha davvero piacevolmente colpita. Inoltre, una delle cose che più mi è piaciuta di questo libro è stata la percezione del dolore… ovvero, il romanzo parla di malattia e di sofferenza, di terapie, di miglioramenti e di ricadute. Trovo non sia semplice parlare del dolore in un libro, riuscendo anche a farlo percepire al lettore. Qui, invece, il dolore è presente. Si sente! O almeno, io l’ho sentito...
Nonostante io abbia apprezzato questo libro, sono anche riuscita a trovarci delle piccole pecche. Penso infatti che la parte relativa ad Amsterdam sia stata un po’ meno coinvolgente rispetto al resto del libro, tanto che la lettura andava un pochino a rilento. Se il libro conta complessivamente circa 300 pagine, ho divorato le prime 100, mi sono un po' bloccata durante le seconde 100 e poi il ritmo ha ripreso bene nelle ultime 100 pagine. Però, messa così, significa in pratica che non ho apprezzato 1/3 del libro… e la cosa non mi è piaciuta per niente, viste le aspettative altissime che avevo. Questa parte del romanzo mi ha lasciata un po’ spaesata, anche perché ammetto di non essere stata capace di condividere il particolarissimo amore di Hazel per "Un'imperiale afflizione", il suo libro preferito, che giocherà un ruolo importante all'interno della storia.
Concludendo, in generale il libro mi è piaciuto e ho comunque intenzione di leggere anche altre opere di John Green, perché ho trovato il suo stile piacevole, divertente e ironico al punto giusto. Non sento però la smania di avere il libro tra i miei scaffali e non credo nemmeno che guarderò il film… un po’ troppo drammatico per i miei gusti. Non so perché, ma preferisco leggere libri tristi piuttosto che guardare film tristi e per lo stesso motivo leggo senza problemi libri horror, ma assolutamente non riesco a guardare i film horror, perché ho paura! =P

Voto: Tre Stelline * * *

Concludo, come al solito, con un breve paragrafo che ho particolarmente amato.

Tutti in questa storia hanno una hamartia dura come un sasso; quella della ragazza, così ammalata; la sua, così guarito. Se la ragazza stesse meglio o lei fosse più ammalato, allora le stelle non sarebbero così terribilmente avverse, ma è nella natura delle stelle essere avverse, e Shakespeare non si è mai sbagliato tanto come quando fece dire a Cassio “La colpa, caro Bruto, non è nelle nostre stelle / ma in noi stessi.” Facile a dirsi quando si è un romano patrizio (o Shakespeare!), ma c’è invece colpa in abbondanza da trovare nelle nostre stelle.

4 commenti:

  1. Ho avuto un po' le tue stesse sensazioni in relazione alla parte Amsterdam o Imperiale Afflizione, però nulla da fare io ho amato quello che è riuscito a trasmettermi la lettura di questo libro! :3
    Comunque un po' Grinch lo sono anch'io :P

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    1. Menomale dai, two Grinch is mej che one! =P
      Io mi aspettavo qualcosina in più da questo libro, visto che tutti mi hanno fatto una testa così, con questo "Colpa delle Stelle"... come minimo mi sarei aspettata di adorarlo! Ma va beh... tre stelline su cinque non è male =)

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  2. Ciao! sono Lea (Valentina) della Christmas Bookish Blind Date :3
    Grazie mille per il libro che mi hai inviato ;)
    p.s. devo ancora leggere colpa delle stelle e sono un po' titubante dato che non ho un buon rapporto con Green.. cmq l'ho già nella lista dei libri da leggere il prossimo anno XD

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    1. Ciaooo! *_* Mi fa piacere che tu abbia già ricevuto il libro! =D
      Allora, quando leggerai "Colpa delle stelle" mi farai sapere se ti è piaciuto o no ;) io intanto esplorerò altri romanzi dello stesso autore e vedremo se anche io avrò un buon rapporto con lui o meno... per ora, rimane senza infamia e senza lode! =P

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