mercoledì 26 novembre 2014

Il Bottino del Mese #2


Buongiorno a tutti!
Sono pronta per la seconda puntata de "Il bottino del mese", per parlarvi un pochino delle ultime new entry libresche di novembre.




Devo ammettere che stavolta sono molto fiera di me, perché sono riuscita a procurarmi tutto ciò che vedete qua sotto... alla modica cifra di ZERO EURO! Ebbene sì, questi libri sono tutti frutto di scambi, vincite o prestiti. Ma vediamoli un po' nel dettaglio:




Edizione: Rizzoli
Pagine: 347

Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
 



Edizione: Mondadori
Pagine: 287

Anche quello che non puoi vedere, può uccidere. Quando Kennedy Waters trova sua madre morta, non immagina che la colpa possa essere di "presenze" sovrannaturali... fino a quando due gemelli identici e misteriosi, Jared e Lukas, fanno irruzione nella sua stanza e annientano uno "spirito" che sta cercando di ucciderla. Kennedy scopre molte cose: non solo che la morte di sua madre non è stata un incidente, ma che esiste la Legione della Colomba Nera, una società segreta di cacciatori di fantasmi che ha il compito di proteggere il mondo dai demoni. Nella stessa notte cinque membri storici della Legione sono morti, e ora devono essere rimpiazzati da altri ragazzi, ognuno dotato di un'abilità unica e letale. Solo Kennedy non riesce a trovare il suo posto nella Legione, e nel mondo... riuscirà a trovare quel pezzo mancante del puzzle prima che sia troppo tardi? Prima che le distruggano, per sempre, la vita e il cuore?



Edizione
: Longanesi
Pagine: 353

Dopo la liberazione doveva essere tutto finito. Ma non è stato così. Sono passati dieci anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, il teatro delle torture fisiche e psicologiche che Jack Derber le ha inferto per oltre mille giorni. Ma per Sarah non esiste ancora un "dopo": vittima delle proprie fobie, vive rinchiusa nel suo appartamento di Manhattan. Fino a quando l'FBI non la informa che Jack Derber, accusato e imprigionato per rapimento, sta per essere rilasciato. Sarah non può consentirlo, perché lei sa. Sa che Derber non è soltanto un rapitore. È un assassino. Lo sa perché lei non era da sola, in quello scantinato. Con lei c'erano altre due ragazze, Christine e Tracy, e per i primi mesi di reclusione ce n'era stata anche una terza: Jennifer, la sua migliore amica. E Sarah sa, con certezza, che Jennifer è morta per mano di Derber. C'è una sola speranza, per tenere Derber in prigione: ritrovare il corpo di Jennifer. Per questo, Sarah deve trovare la forza di riallacciare i contatti con le altre sopravvissute, nonostante l'odio che loro provano per lei e nonostante i segreti che le dividono. Perché quel capitolo della loro vita non si è mai veramente chiuso. Perché quello che succede dopo è ancora più terribile. "Dopo" non parla della follia degli uomini, ma della forza delle donne decise a fare giustizia. E del coraggio di andare fino in fondo, mettendo in gioco tutto.

Edizione: Fazi editore
Pagine: 270

La diciassettenne Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey. Ma quando Bailey muore, d'improvviso Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della vita. E, a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi. Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale. Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono incontrarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda.


Edizione: Longanesi
Pagine: 586

Flora ha visto tutto, ma nessuno le crede. La ragazza è morta, qualcuno l’ha uccisa. Aveva solo quattordici anni, si chiamava Miranda ed è stata ritrovata nella sua camera a Birgittågarden, la casa di recupero per ragazze in difficoltà a Sundsvall, a nord di Stoccolma. Le pareti sono schizzate di sangue, le lenzuola ne sono intrise. Nessuna delle altre ragazze sa che cosa sia successo, ma una di loro è fuggita nella notte.
Flora non sa chi indagherà sull’omicidio, non sa che l’ispettore Joona Linna sta per ispezionare la peggiore e più indecifrabile scena del crimine della sua carriera, non sa che solo Joona può sperare di scovare qualche indizio. Flora sa soltanto di aver visto la ragazza. Sa di aver visto l’arma del crimine che nessuno riesce a trovare. Sa che cosa è successo. Ma la polizia non le crede, per una semplice ragione.
Al momento dell’omicidio, Flora era a centinaia di chilometri di distanza. Eppure Flora è certa di aver ragione. Lei ha visto. Perché lei è una medium.





Edizione
: Edizioni e/o
Pagine: 345

Susie, tredicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei 'fa il tifo' per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini di polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. "Amabili resti" è un romanzo che ci commuove come raramente succede, senza mai però indulgere a sentimentalismi. La vita dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie irrimediabilmente spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con una freschezza e una verità miracolose. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo. Con oltre un milione di copie, "Amabili resti" è il romanzo d'esordio più venduto nella storia degli Stati Uniti.

Edizione: Piemme
Pagine: 456

Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.

"Colpa delle stelle" è un libro che desideravo da moltissimo. Un'amica me l'ha prestato in questi giorni, perché non stavo più nella pelle! Ho già iniziato a leggerlo e per il momento mi sta piacendo.
Poi sono stata tanto fortunata da vincere il giveaway di Halloween organizzato dalla gentilissima Alessia, del blog "Il profumo dei libri", grazie al quale mi sono aggiudicata ben 2 libri: "Unbreakable" di Kami Garcia e "Dopo" di Koethi Zan. Il primo l'ho già letto e a breve arriverà anche la recensione.
Tutti gli altri libri che vedete, sono il risultato di diversi scambi, tutti effettuati sul sito Soloscambio.it. Con Lucrezia del blog "Il libro che pulsa" ho scambiato "The sky is everywhere" di Jandy Nelson (che non vedo l'ora di leggere!) e "La testimone del fuoco" di Kepler Lars. Poi, con altri utenti ho scambiato "Amabili resti" di Alice Sebold e "E l'eco rispose" di Khaled Hosseini.
Sono davvero molto molto contenta, anche se ogni volta mi rendo conto di acquistare mensilmente più libri di quelli che riesco a leggere, ma va beh...

Avete già letto alcuni di questi libri? Cosa ne pensate? Io sono pienamente soddisfatta e direi che mi fiondo subito a leggere =)


mercoledì 19 novembre 2014

Linky Party - Love Reading

Buonasera a tutti!
Vorrei dedicare il post di questa settimana a un'iniziativa molto carina, alla quale ho deciso di aderire. La proposta arriva da Francy del blog Never Say Book. Sto parlando del Linky Party!!! Trovo sia una bellissima occasione per far conoscere il mio piccolo angolino e per scoprirne tanti altri. Tutti possono partecipare e c'è tempo fino al 30 novembre per iscriversi, quindi... fatevi sotto! =)




Per pubblicizzare l'iniziativa, parlerò un pochettino del mio blog, rispondendo alle domande suggerite nel blog di Francy:

* Presenta il tuo blog, parlando di ciò che ci si può trovare, le varie rubriche, quando è nato, ecc... *

Il mio blog è recentissimo (l'ho aperto giusto un mesetto fa) e, in realtà, devo ancora capire bene come funziona Blogger... infatti, il blog è ancora molto scarno, a livello grafico e non solo... ma comunque mi sto impegnando e spero pian pianino di riuscire ad arricchirlo.
Da poco sono approdata nella blogosfera e ho scoperto tanti altri blog di lettrici come me, all'interno dei quali ho trovato tantissimi spunti di lettura (e di acquisto!). Da lì, il passo è stato semplice e ho deciso anche io di aprire il mio piccolo spazio personale, dove parlare delle mie letture. Per il momento, mi sto limitando a pubblicare le recensioni dei libri che leggo e a condividere il mio bottino libresco alla fine di ogni mese, ma spero di poter inserire presto tante novità interessanti.

* Parla del tuo amore per la lettura (come è nato, quando, chi ti ha influenzato, perché leggi, ecc ...) *

Leggere mi ha sempre affascinato e lo faccio fin da quando ero piccola. Divoravo libri sia a scuola che durante le vacanze, perché mi piaceva tantissimo immedesimarmi nei personaggi e venire catapultata in migliaia di mondi diversi.
Crescendo poi è stato sempre peggio... xD nel senso che, nonostante il lavoro e il poco tempo non mi permettano di leggere tanto come quando andavo a scuola, continuo a comprare libri! Non ce la faccio proprio a contenermi! Cerco sempre di leggere il più possibile, perché è uno dei pochi metodi che mi aiutano a rilassarmi e a staccare dalla realtà (da qui arriva anche il titolo del mio blog).
 
* Scrivi la frase che più ti rappresenta, la tua preferita. *
 
“Se tieni a mente il tuo destino, ogni attimo di vita diventa un’opportunità per avvicinarti a esso.”
(dal libro "Memorie di una geisha" di Arthur Golden)

giovedì 13 novembre 2014

Recensione - Come sasso nella corrente, Mauro Corona


Buongiorno lettori, buongiorno da una città piovosa e umidiccia!
Odio la pioggia, mi si arricciano i capelli, mi si bagnano i piedi e mi si fanno le goccioline sugli occhiali… l’unico momento per apprezzarla è quando la ascolto cadere standomene dentro casa, avvolta nel piumone =)
Per distrarmi un po’ dal brutto tempo, ho preparato una nuova recensione:

Come sasso nella corrente, Mauro Corona



* Trama *

"In una stanza immersa nella penombra, una donna, giunta all’autunno della vita, si muove lentamente appoggiandosi a un bastone. Intorno a lei sculture di ogni tipo. La donna le sfiora e insegue il ricordo di un uomo. Un uomo schivo, selvatico, che ha saputo rendere eterno nel legno il sentimento che li ha uniti. Ogni statua evoca un momento della vita avventurosa che hanno condiviso: le difficoltà di un’infanzia di povertà e abbandoni, l’orgoglio e la rabbia della giovinezza, e il senso di un amore che può trovare pieno compimento solamente nella trasfigurazione, nel sogno.
Mauro Corona racconta la storia di un uomo coraggioso fino all’ultimo giorno, dell’amore impossibile, delle mani che conoscono il legno e la roccia, del tempo che passa e delle parole che – a volte – sono in grado di fermarlo. Compone in queste pagine il memoir di un’infanzia negata, di una vita scandita dai ritmi implacabili della natura, e insieme un canto di struggente dolcezza sulla possibilità di salvare sempre, in mezzo alla fatica di vivere, dignità, umanità e profonda tenerezza."

* Recensione *

Premetto: io adoro Mauro Corona! Ho letto diversi suoi libri e ho sempre apprezzato il suo stile, il suo potere di farmi sentire catapultata all’interno di ogni sua descrizione, di vivere quei boschi come se ci stessi camminando dentro, di sentirne gli odori, di rabbrividire per il freddo di quegli “inverni da castigo” di cui lui sempre parla. Il dolore e la sofferenza di certi suoi romanzi arrivano dritti al cuore. Ho amato libri come “Storia di Neve”, “L’ombra del bastone”, “Il canto delle manére”, “I fantasmi di pietra”, ma… il fatto che io stia iniziando la recensione di questo libro elogiandone degli altri, mi fa pensare che stavolta non ho ritrovato il Mauro Corona di sempre.
“Come sasso nella corrente” è un romanzo duro, che racconta di un uomo preso a calci dalla vita, abbandonato dalla madre, in balia di un padre violento. Ha avuto un’infanzia difficile, contrassegnata da dolori, sofferenze, fame, da fatiche e lavori poco adatti ad un bambino. Il suo passato condizionerà in maniera indelebile anche il suo presente, portandolo ad essere un uomo burbero, che regala gratuitamente il dolore così come lui stesso l’ha ricevuto.
Forse non sono riuscita ad apprezzare appieno questo libro, perché ho trovato un Mauro Corona a tratti difficile, un po’ filosofeggiante, troppo concentrato in riflessioni sulla vita e poco incline a parlarci di questa particolare storia d’amore, sviluppata troppo in fretta e solo nella parte finale del libro. Fatta eccezione per il protagonista, la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto povera. Che fine fa il fratello? E da dove sbuca Icio del Duràn?
Le ultime venti pagine, poi, sembrano solo i deliri di un anziano e non si riesce più a distinguere tra realtà e fantasia. Si salvano, in realtà, le ultimissime due, tre pagine, intrise di malinconia e dolcezza e posso dire che il finale mi sia anche piaciuto, ma purtroppo questo non basta a risollevare il mio parere su questo libro…

Voto: Due Stelline: * *

Nonostante il voto basso, vi lascio un estratto che mi ha fatta sorridere. E’ un po’ lungo, ma questo è uno stralcio del Mauro Corona che amo.
“Nei mesi di neve, quando il gelo cementava il paese nella morsa di ferro, il grande vecchio intagliava oggetti che avrebbe venduto a qualcuno. Il bimbo imparava, aveva mani piccole, l’ascia era una brutta bestia, andava dove voleva, non era facile tenerla in linea. Perciò era bene tutto, purché non andasse sulle dita. Sgorbie, pialle, scalpelli, furono il suo pane da piccolo. Gli piaceva vedere il legno trasformarsi, pigliare forma, diventare qualcosa. Era una magia. Un pezzo di acero bianco si piegava, si contorceva, bombava la pancia, si svuotava, diventava mestolo, cucchiaio, ciotola. Perché non farci gli occhi? Il bambino voleva compagnia. Con naso, occhi e bocca, cucchiai e mestoli prendevano vita. Diventavano amici, compagni di viaggio, medicina contro la solitudine, voce che un vecchio alto e silenzioso non aveva. Quel bimbo creava compagni, guardie del corpo, personaggi, montagne di personaggi ammucchiati in un angolo. Sempre con bocche sorridenti. Un taglio girato all’insù, un’incisione a U sulla parte convessa facevano ridere cucchiai e mestoli. Gli occhi due puntini a temperino, il naso un triangolo corto. Bastava poco per far ridere un cucchiaio. Per farlo piangere invertiva la U verso il basso. A volte lo faceva, poi correggeva subito, non sopportava veder piangere i cucchiai, gli ricordavano la tristezza.”

mercoledì 5 novembre 2014

Recensione - Il suggeritore, Donato Carrisi

Buonasera e rieccoci di nuovo con un'altra recensione!
Anche questa volta sono riuscita ad assicurare il post settimanale... speriamo di continuare così! =P Oggi vi presento la recensione di un libro che volevo leggere da tantissimo tempo e sul quale mi sono fiondata un secondo dopo averlo comprato.

Il suggeritore, Donato Carrisi




* Trama *

"Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro. Ma un disegno oscuro è in atto e, ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo..."

* Recensione *

Non appena ho concluso la lettura di questo libro, mi sono subito accorta che non riuscivo a descriverlo utilizzando un unico aggettivo. Il romanzo è avvincente, inquietante, in certi punti geniale!  Avendo letto molti pareri positivi, avevo aspettative molto alte per questo thriller e posso affermare con soddisfazione di non essere assolutamente rimasta delusa.
Il libro ti coinvolge fin dalle prime pagine, quando iniziano a delinearsi i profili dei personaggi. Come non innamorarsi del criminologo Goran Gavila, con quei suoi occhi grandi e attenti. E come non desiderare di scoprire tutto sul passato di Mila Vasquez, intelligente e schiva, esperta nel ritrovamento di persone scomparse. Questi sono i due personaggi principali, che si uniscono a una squadra speciale per incastrare un serial killer che ha rapito e seviziato sei bambine e che sparge appositi indizi per confondere i poliziotti e condurli in un abisso di orrori.
Il ritmo narrativo è incalzante, il lettore scorre le pagine senza neanche accorgersene e divora un capitolo dietro l’altro chiedendosi cosa succederà dopo. Donato Carrisi ti guida con maestria lungo una trama intricata, una storia dentro alla storia, un omicidio nell’omicidio. Ti racconta la violenza di un assassino senza pietà e le scene sono descritte talmente bene che spesso davanti ai miei occhi hanno preso forma delle immagini terrificanti e un brivido mi ha percorso la schiena.
Posso davvero dire di essere soddisfatta di questa lettura e di certo non posso farmi sfuggire il seguito, “L’ipotesi del male”. Non ho dato la piena valutazione al romanzo per due motivi: a volte, non ho condiviso le scelte di Mila, che in un paio di occasioni mi è sembrato scivolasse su una buccia di banana e prendesse decisioni piuttosto discutibili... Poi, a me piacciono molto le trame difficili, quelle che non riesci a riassumere a voce perché sono troppo complicate per essere spiegate, ma spesso la complessità di questo libro mi ha spiazzata; più di una volta mi sono ritrovata a tornare indietro e ad andarmi a rileggere alcune pagine per capire il perché di certe cose che mi erano sfuggite o che non ricordavo. Il passaggio di informazioni non è stato sempre fluido e intuitivo, anzi, l’autore ha mischiato più volte le carte, per poi rimettere di nuovo a posto tutti i tasselli, ad uno ad uno… ma per una che ha la memoria di un criceto come la mia, è stato un po’ difficile seguire il ritmo, soprattutto verso la fine, quando le rivelazioni si fanno sempre più spiazzanti.
Ad ogni modo, libro davvero consigliatissimo, intrigante e che tiene con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Voto: Quattro Stelline * * * *

Vi lascio con un estratto che io ho identificato come uno dei punti chiave della storia:

Una folata di vento sollevò mulinelli di neve e polvere. Mila provò un brivido, stringendosi ancor più nel parka.
"Che senso ha tutto questo?" chiese. La domanda, in realtà, nascondeva un'invocazione. Non aveva a che fare con il caso di cui si stavano occupando, né con la professione che si era scelta. Era una preghiera, un modo per arrendersi all'incapacità di comprendere certe dinamiche del male, ma anche un'accorata richiesta di salvezza. E lei non si attendeva certo una risposta.
Ma Goran parlò. "Dio è silenzioso. Il diavolo sussurra..."